Tossicodipendenza e ricaduta - Consultorio Psicologico Antera Roma
Tossicodipendenza e ricaduta

Tossicodipendenza e ricaduta

Tossicodipendenza e ricaduta: uno sguardo sistemico-relazionale

Quante volte sentiamo dire che per smettere “basta volerlo”? Ma è davvero così?
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, milioni di persone nel mondo convivono con una forma di dipendenza da sostanze, una delle sfide sanitarie e relazionali più complesse del nostro tempo.

Definizione e origine del termine

La tossicodipendenza è una condizione caratterizzata dall’uso compulsivo e incontrollato di sostanze psicoattive, nonostante le conseguenze negative che questo comportamento comporta per la salute fisica, psicologica, relazionale e sociale della persona. Si tratta di una vera e propria malattia cronica recidivante, che altera il funzionamento del cervello e influenza profondamente i comportamenti, portando a un forte desiderio (craving), tolleranza (necessità di dosi crescenti) e sintomi di astinenza quando la sostanza viene sospesa.

Visione sistemica della tossicodipendenza

Nell’approccio sistemico, la tossicodipendenza non è vista solo come un problema individuale, ma come un fenomeno che coinvolge la famiglia, le relazioni e l’ambiente di vita. Spesso, l’uso di sostanze è legato a dinamiche relazionali complesse o a equilibri familiari fragili che, inconsapevolmente, possono alimentare la dipendenza.
Per questo l’intervento non si concentra solo sulla persona, ma cerca di includere anche chi le sta accanto, aiutando a comprendere e trasformare quei legami o modi di comunicare che possono mantenere il problema.
Questa prospettiva permette di superare giudizi e colpe, puntando invece sulle risorse relazionali e sulla possibilità di costruire insieme un cambiamento.

La ricaduta: momento critico e segnale del sistema

Uno degli aspetti più delicati di questa malattia è la ricaduta, spesso percepita come un fallimento.
Dal punto di vista sistemico, la ricaduta è vista come un momento prezioso di osservazione: può offrire indicazioni su quali parti del sistema hanno bisogno di maggiore attenzione o supporto, e quali legami o modalità comunicative vanno trasformati per sostenere davvero il cambiamento.
Per questo motivo, il lavoro terapeutico sistemico, nei casi di ricaduta, si concentra non solo sul sintomo, ma anche sul contesto relazionale: coinvolge la famiglia o figure significative, aiutandoli a riconoscere e modificare quei meccanismi che, spesso senza volerlo, contribuiscono a mantenere la dipendenza.

Conclusione

La tossicodipendenza non è solo una sfida individuale, ma relazionale e complessa, per questo va affrontata attraverso un approccio multidisciplinare cioè un lavoro integrato tra diversi professionisti con competenze specifiche.
Nessuno cambia da solo: cambiamo dentro le nostre relazioni.(Salvador Minuchin).