Il ruolo dell'educazione sessuo-affettiva nei contesti educativi come strumento di prevenzione della violenza di genere - Consultorio Psicologico Antera Roma
educazione sessuale e psicoaffettiva come prevenzione della violenza di genere

Il ruolo dell'educazione sessuo-affettiva nei contesti educativi come strumento di prevenzione della violenza di genere

La violenza di genere rappresenta uno dei fenomeni più dibattuti nella società contemporanea, non solo perché rappresenta una delle forme più estreme di violazioni dei diritti umani, ma anche per il proliferare di episodi di cronaca sempre più frequenti: all’elenco già copioso si annoverano quotidianamente nuove vittime.

Partiamo intanto dalla generica definizione fornita da Google:
per violenza di genere si intende una forma di violenza basata sul genere, che può manifestarsi in molteplici forme, fisica, psicologica, sessuale, economica e in rete. Si tratta di un'insieme di atti, comportamenti e pratiche che causano sofferenza fisica, sessuale o psicologica spesso radicata in disuguaglianze di potere, basate su norme culturali e di genere 

Come affrontare il fenomeno della violenza di genere

Stiamo parlando di un fenomeno culturale e sociale che molto spesso affonda le proprie radici in stereotipi di genere, in un mancato equilibrio di potere e nella carenza di un'educazione relazionale ed emotiva .
Tra i diversi contesti sociali, la scuola e la comunità educativa rappresentano uno spazio privilegiato di crescita e di prioritaria importanza nell’educare i giovani al rispetto reciproco e all’uguaglianza tra i sessi e perciò il punto di partenza da cui poter far emergere un'importante e un profondo cambiamento culturale.
L’attivazione di un'educazione psicoeducativa e sessuale integrabile a quelli che sono i curricula scolastici, un’ adeguata formazione dei docenti e operatori sensibili alla tematica, il coinvolgimento delle famiglie potrebbero rendere attuabile un’ azione di informazione e sensibilizzazione e promuovere il cambiamento.
Andandiamo ora ad analizzare nello specifico le diverse aree intervento:

Educazione sessuale

Partiamo dalla premessa che la conoscenza porta direttamente al rispetto, perciò educare alla sessualità rappresenta la via di elezione per il cambiamento.
L’attenzione non viene posta solo a quella che rappresenta la dimensione biologica della sessualità e pertanto ridursi alla mera trasmissione di conoscenze biologiche, oggi approcciare a questa tematica vuol dire affrontarla in una maniera integrata includendo, le dimensioni relazionali, sociali e affettive.
Nello specifico si traduce nel riconoscimento e nell'accoglienza della diversità o ancora meglio nell’accoglienza di un corpo che va rispettato, sia in una dimensione individuale e privata che in una dimensione relazionale.
L’obiettivo è di far transitare ulteriormente i giovani nella consapevolezza che il corpo è il luogo in cui sono rintracciabili emozioni, che come fari nel buio possono orientare in prossimità di relazioni funzionali e nutrienti o distanziare da situazioni tossiche e altamente disfunzionali.

Educazione sessuale come educazione al rispetto dei propri limiti e confini

Un approcco globale all’educazione sessuale consente di sviluppare, nei soggetti in età scolare, una maggiore consapevolezza di sé, di apprezzare le proprie risorse ma anche riconoscere quelli che sono i propri limiti personali, processo indispensabile nella costruzione di un equilibrio emotivo e relazionale. L’acquisita capacità consente, a seguito dell’aumentata autoconsapevolezza, di comunicare in maniera assertiva le proprie necessità, porta a prevenire la tendenza sempre più spiccata ad esercitare un controllo su di sé e nei confronti delle azioni altrui attraverso il soffocamento delle stesse.
Il mancato allenamento al contatto e quindi alla gestione delle emozioni fa sì che in presenza di alcune, quale la gelosia o ancor peggio la rabbia, possa spingere i giovani e adulti poi a fornire risposte non calibrate e pertanto altamente disfunzionali traducendosi in comportamenti gravemente lesivi. Favorire, attraverso un’educazione sessuo-affettiva competenze come ascolto, cooperazione e empatia potrebbe favorire nei giovani la costruzione di una identità più stabile e sicura e il rispetto per sè e per le altre persone.
Una mancata conoscenza o quantomeno scorretta basata su modelli distorti diffusi indebitamente dai media o dal web può generare una distorsione nella codifica di alcuni messaggi che risultano essere dannosi e anziché sviluppare empatia e quindi costruire in maniera funzionale le azioni fondate sulla parità degenerare in comportamenti dannosi per sé e per gli altri .

Educazione psico-affettiva

La sola educazione sessuale non supportata da una adeguata educazione affettiva e relazionale rischia di risultare monca, come potrebbe esserlo un organismo in mancanza di alcuni arti indispensabili allo svolgimento delle funzioni vitali. Un percorso psicoeducativo che possa risultare ben strutturato deve poter offrire ai giovani strumenti critici per consentire loro di decodificare messaggi dannosi e puntare al superamento di modelli errati di mascolinità e femminilità: la violenza di genere è l'espressione di una cultura patriarcale che ha legittimato forme di controllo e suordinazione della libertà e del corpo femminile.
L'educazione affettiva propone modelli identitari più flessibili nel prediligere un aumento della consapevolezza di sé e nel promuovere l'uguaglianza tra i sessi, atti a destrutturare gli stereotipi di genere basati su concetti errati, ma soprattutto tossici.

L'importanza delle prevenzione attraverso l'educazione sessuo-affettiva

La prevenzione deve anticipare i tempi e non deve, quindi, manifestarsi a seguito dell'ennesimo episodio di cronaca, riportato dai diversi strumenti di diffusione delle informazioni, ma essere presente ancor prima che una qualunque forma di violenza possa manifestarsi.
Bisogna educare le persone al rispetto dell'uguaglianza, per poter costruire una società in cui le relazioni si basino sulla libertà e sull'empatia non sul dominio, sulla paura e ancor peggio sulla manipolazione.
Pertanto promuovere l'educazione sessuale e psicoaffettiva all'interno delle scuole e in tutti i contesti educativi non deve assolutamente avere un ruolo secondario rispetto all'insegnamento di tante altre discipline per l'investimento in una società futura migliore, basata soprattutto sulla libertà di espressione e sul rispetto della diversità di sé degli altri.
Costruire una società migliore significa infrangere e rompere quella che è la violenza di genere per fondare una cultura basata sulla dignità, l'amore autentico e la parità in genere.