La resilienza: strumento per affrontare e superare le difficoltà
La resilienza indica la capacità di una persona di vivere le difficoltà della vita senza farsi travolgere, la consapevolezza di poter affrontare situazioni problematiche e complesse, mettendo in campo le proprie risorse.
Tale concetto trae origine dalla scienza dei materiali, dove indica la capacità di un corpo di resistere ad urti improvvisi senza spezzarsi. Nell’arco della nostra vita, prima o poi, ci troviamo ad affrontare delle difficoltà e tutto può sembrarci complesso e di difficile risoluzione.
In questi momenti può essere utile avere a disposizione una serie di strumenti da utilizzare. La resilienza è sicuramente uno di questi e non è qualcosa di innato, bensì qualcosa che si può apprendere ed allenare. Le persone resilienti sono consapevoli del “potere” che hanno rispetto ai loro problemi, anche se non hanno una soluzione a portata di mano.
Resilienza non significa resistenza
Resistere, nella comune accezione del termine, implica incassare il colpo cercando di non farsi abbattere, senza reagire. Al contrario, la resilienza consiste nella reazione funzionale agli eventi stressanti. Resistenza inoltre può rimandare al concetto di lotta contro le emozioni negative, con l’obiettivo di scacciarle.
Chi ha una buona resilienza invece vive le emozioni negative e dolorose con accettazione, accogliendole, senza privarsi al contempo della possibilità di sperimentare anche delle emozioni più positive. Chi si impone di non dover essere scalfito dalle emozioni, chi ritiene che non si debbano condividere le proprie debolezze e fragilità, è proprio chi si dà meno chance di superare i traumi e gli eventi negativi della vita.
La resilienza è quindi più della semplice capacità di resistere e proteggersi dalle circostanze difficili, riguarda piuttosto la possibilità di reagire positivamente e usare l'esperienza nata da situazioni difficili per costruire il futuro.
Come sviluppare la propria resilienza
Le inevitabili difficoltà in cui incappiamo nella nostra vita possono quindi tramutarsi in un'opportunità, una sfida, mobilitando le nostre risorse, sia interne che esterne, una sfida che può essere affrontata raggiungendo un equilibrio più funzionale. Ecco alcune parole chiave che possono guidarci verso lo sviluppo della nostra resilienza:
- Ottimismo: “allenare” la nostra disposizione a cogliere il lato buono delle cose, è un importantissimo strumento verso il nostro benessere individuale e può proteggerci dalla sofferenza fisica e psicologica. L'ottimismo ci aiuta a contestualizzare le difficoltà della vita e soprattutto a mantenere una maggiore lucidità nell'esplorazione delle soluzioni possibili.
- Autoefficacia: è importante essere consapevoli e poter sperimentare il nostro “potere” di agire e modificare, seppur non del tutto, quanto sta accadendo intorno a noi. Questo ci aiuterà appunto a sentirci “più efficaci”, a definire via, via i nostri obiettivi, potendo progressivamente mettere a fuoco una visione maggiormente positiva di ciò che stiamo affrontando. Avere consapevolezza di ciò che è in nostro potere fare, ci aiuta a raccogliere la sfida e a vedere i cambiamenti come incentivi e opportunità di crescita, piuttosto che come minaccia alle nostre sicurezze.
- Creativitá: può aiutarci a creare ordine e bellezza partendo dal caos e dal disordine, cercando nuovi punti di vista e “nuove regie” attraverso le quali guardare quanto ci sta accadendo. Trovare nuovi obiettivi, nuove strade percorribili là dove si vedevano solo vicoli ciechi. Parlare in termini di resilienza significa modificare il punto di vista da cui guardiamo le nostre difficoltà e andare oltre una linearità di causa ed effetto, secondo la quale “ ad A segue sempre, inesorabilmente B”.
- Supporto sociale: condividere ciò che ci succede con le persone a noi più vicine è un altro aspetto molto importante. Poter essere accolti senza rifiuti o condanne da parte degli altri ci permette di poter passare da un racconto tutto interiore, spesso penoso e solitario, alla condivisione delle nostre difficoltà e al loro riconoscimento, punto di partenza per un graduale superamento. Spesso ciò che determina la qualità della resilienza è proprio connesso alle risorse personali e ai legami che si sono potuti creare prima e dopo un evento traumatico.
Lavorare sulla propria resilienza è di grande importanza all'interno di ogni percorso terapeutico, partendo dalla consapevolezza delle proprie risorse e andando ad esplorarne di nuove.
Il Consultorio Antera Onlus, nelle sedi di Roma, Monterotondo e Fiumicino, offre la possibilità di incontrare psicologi e psicoterapeuti esperti, con i quali costruire insieme un percorso di crescita.
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