Giovedì, 15 Settembre 2022 15:54

Cosa può raccontarci il corpo di un adolescente? Ascoltiamolo

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Corpo ed identità corporea in adolescenza

Il corpo, oltre ad essere costituito da organi e funzioni è anche una costruzione mentale complessa sulla quale si fonda l'identità personale. L'idea che noi abbiamo del nostro corpo si fonda su aspetti fisiologici e sensoriali ma anche su conoscenze, consapevolezze e sentimenti.

 L'identità corporea rappresenta l'insieme di conoscenze e qualità attribuite al proprio corpo con una valenza affettiva.  Cosa succede all'identità corporea di un'adolescente?

I cambiamenti somatici che avvengono nel passaggio bambino-adulto sono rapidi e profondi ed, a differenza di un bambino, l'adolescente per il suo livello di cognizione è cosciente di ciò che accade al suo corpo

Oltre all'aspetto della consapevolezza soggettiva bisogna considerare che, in questa fase, il gruppo dei coetanei diviene un grande punto di riferimento. Il confronto rispetto ai cambiamenti corporei dei coetanei diviene inevitabile ed il livello di sofferenza psicologica che ne può scaturire dipende da vari fattori tra i quali:

  • tempi di crescita del ragazzo/a
  • storia personale e sensibilità individuale rispetto al confronto ed alla critica
  • informazioni ricevute sullo sviluppo di questa fascia d'età
  • livello di competitività all'interno del gruppo (pensiamo a gruppi legati allo sport o alla danza)
  • presenza o meno di bullismo all'interno del gruppo

 

Il corpo come chiave d'accesso al mondo dell'adolescente

Osservare il corpo di un'adolescente ed ascoltarne i segnali può darci tante informazioni rispetto al suo stato di benessere e può essere una chiave di lettura rispetto a quello che sta vivendo.

Ad esempio, un corpo stanco ed apatico può darci informazioni rispetto ad uno stato di tristezza dell'adolescente o anche depressivo. L'inappetenza o un sonno disturbato possono darci altre indicazioni. Un corpo deperito oppure obeso o ancora braccia segnate dai tagli ci danno altre indicazioni. Escluse opportunamente le cause organiche, che vanno in prima battuta sondate ed eventualmente diagnosticate, questi segni e sintomi del corpo dell'adolescente sono una buona occasione per entrare nel suo mondo ed aiutarlo a decifrare ciò che gli sta succedendo.

Se di fatto un genitore non ha tutti gli strumenti per valutare ciò che sta accadendo, può essere attento osservatore e fondamentale risorsa nel percorso di benessere del ragazzo e sostenerlo in una richiesta di aiuto specialistico.

Ad oggi, dal nostro punto di osservazione clinica, non solo sempre più adolescenti accedono ad un percorso psicologico ma, tante volte, sono loro stessi a chiedere ai genitori di incontrare uno psicologo. In passato accadeva più spesso che fosse un medico, un'insegnante o il genitore stesso a condurre il ragazzo a fare una richiesta di aiuto.  Questo potrebbe essere un dato sia positivo che negativo: siamo noi adulti ad essere meno attenti data la frenesia della vita quotidiana o sono i ragazzi oggi più consapevoli della necessità di affrontare il malessere psicologico? Su un dato positivo possiamo certamente soffermarci: la consapevolezza di avere una difficoltà legata al benessere psichico è il primo passo per affrontare un percorso di aiuto psicologico.

 

Il corpo dell'adolescente in pandemia

Come hanno reagito gli adolescenti alla situazione pandemica? Dai dati posseduti ed elaborati dalle ricerche è emerso un generale aumento del disagio psicologico tra gli adolescenti

Tra le esperienze che hanno influito sul benessere degli adolescenti c'è stato il confronto con le regole restrittive (il tema dei limiti in questa fase di età è particolarmente sentito); la vicinanza imposta con la famiglia in un momento in cui il ragazzo cerca di svincolarsi da essa e di confrontarsi con i pari; l'isolamento e la mancanza di confronto con i coetanei; la paura di essere untori della malattia per parenti e persone anziane; la tensione emotiva familiare legata alla paura della malattia ed all'incertezza economica

Il malessere degli adolescenti si è manifestato molto anche attraverso il corpo: alcuni adolescenti hanno reagito a tutto questo ripiegandosi su se stessi, divenendo sempre più dipendenti da tecnologia, manifestando disagio legato alla gestione del cibo, sintomi legati all'ansia, isolamento e sintomi depressivi.

 

Il Consultorio Antera, nelle sedi di Roma, Fiumicino e Monterotondo offre la possibilità di incontrare psicoterapeuti esperti con i quali costruire un percorso individuale e familiare per far fronte alla specifica richiesta di aiuto dell'adolescente.