Quando parliamo di adolescenza cosa intendiamo dire esattamente?
L'adolescenza è una delle tappe o meglio una delle fasi di vita più significative, perchè è attraverso questa che l'individuo cerca di costruire la propria identità, passaggio fondamentale per la transizione all'età adulta.
Tappa cruciale e non priva di contraddizioni poichè l'adolescente, o meglio l'individuo che si trova a vivere questa fase evolutiva, se da un lato è alla ricerca di attenzioni, dall'altra il desiderio di crescere e differenziarsi dalla precedente fase puberale e dagli evidenti cambiamenti ormonali, lo spinge ad atti di ribellione finalizzati alla ricerca delle proprie inclinazioni. Le influenze e il condizionamento del gruppo di pari è cruciale per evolvere.
Quali cambiamenti avvengono in adolescenza?
Durante l'adolescenza avvengono anche degli importanti cambiamenti sociali, emotivi e cognitivi .
Tale fase inizia generalmente durante la pubertà, fase in cui avviene la separazione dell'individuo dai legami infantili con i genitori e quando cominciano a riscontrarsi importanti cambiamenti fisici e ormonali ( 10 12 anni) e si conclude con l'avvento dell’età adulta.
Tra le tante sfide che l'adolescente si trova a dover affrontare, una delle più importanti è iniziare e completare il processo di separazione dall'altro, essenziale per poter far valere la propria singolarità. Se durante l'infanzia il bambino è in una posizione di dipendenza dalle figure di riferimento, durante l'adolescenza deve poter sperimentare la possibilità di potersi separare e individuare dagli stessi.
Quale ruolo giocano gli adulti di riferimento per l'adolescente?
All’interno di questo processo non va trascurato il delicato ruolo giocato dall'adulto.
La possibilità per un adolescente di poter risolvere questa fase dipende non solo dalle proprie risorse psichiche, ma anche dalla funzione supportiva messa in campo dai genitori o dalle figure di riferimento nell’accompagnare il processo di individuazione.
Queste risorse gli consentiranno di superare le sfide e le difficoltà incontrate nella realizzazione di tale progetto, tuttavia la mancanza di un ambiente sufficientemente supportivo può non solo rendere fallimentare tale compito, ma generare disagi nel porre le basi per una stabilità psichica.
Pertanto un ruolo di gran lunga importante è quello assunto dai genitori, i quali devono essere capaci o meglio debbono essere disposti ad allentare la presa sul figlio: quest'ultimo potrà così sentirsi autorizzato a disattendere le tante aspettative in lui riposte e individuare la sua vera indole.
Questa rottura deve poter essere attuabile, anche se potrebbe rivelarsi traumatica all'interno del contesto familiare, sebbene affrontabile.
Non sarà strano che proprio in questo periodo da un lato il figlio adolescente pretenderà di venire rispettato nei suoi bisogni privati, nei propri segreti staccandosi via, via dall'esempio genitoriale e cercando di modellarsi all'interno del gruppo di pari, in un processo vitale di socializzazione. Dall’altro il genitore, a seguito dello scossone, sempre più disorientato e smarrito alla ricerca di un riequilibrio ai precedenti assetti familiari, all’interno di un contesto in cui diventa sempre più complicato comunicare. Entrambi i genitori debbono essere disposti a rinunciare all’abituale ruolo ed elaborare la perdita di questo potere sui figli e anche essere in grado di poter elaborare l'angoscia che potrebbe conseguire dalla nuova definizione di sé e del figlio, in altri termini elaborare simbolicamente la perdita.
Adolescenza nell'attuale panorama socio-culturale
Andiamo ora ad analizzare le criticità di questo fenomeno all’interno dell'epoca in cui stiamo vivendo. Il contesto in cui oggi l'adolescente si trova a vivere è una società in cui il mercato spinge ad un consumismo frenetico e in cui molto spesso le vittime principali, quelle probabilmente più a rischio, sono per l'appunto gli adolescenti.
Il legame tra adolescente e mercato è esattamente correlato ad un grande senso di solitudine, una solitudine che probabilmente è il riflesso della stessa condizione in cui le loro famiglie si trovano a dover vivere.
La famiglia oggi sembra rappresentare l'unico presidio educativo per questi giovani ragazzi, ruolo che un tempo veniva condiviso con altre famiglie istituzionali : oratori, partiti politici, scuola…. La stessa scuola che un tempo garantiva una certa stabilità sembra oggi non essere più capace di assolvere a questo importante ruolo educativo, investita di una responsabilità non più gestibile a causa di un mancato dialogo funzionale tra famiglie e istituzione scolastica. A tutto ciò si aggiunge la difficoltà per i ragazzi di identificarsi in ideali chiari e definiti, gli stessi che un tempo hanno avuto un ruolo considerevole nell'orientare la vita del giovane. A precipitare il tutto la recente pandemia che nel denutrire i giovani dai vitali contatti sociali li ha allenati sempre più a relazioni virtuali, scollandoli ulteriormente da un senso di realtà.
Premesse queste che, se inserite in una analisi più complessa del fenomeno, potrebbero in parte giustificare l’aumentato malessere psicologico presente nei giovani di oggi.
Adolescenti: quali servizi all'interno del Consultorio Antera?
Il nostro centro offre ai ragazzi la possibilità di incontrare psicoterapeuti esperti in dinamiche adolescenziali, senza tralasciare i loro contesti di riferimento.
Oltre al supporto psicologico e ad incontri di psicoterapia sia individuali che familiari, c'è la possibilità di usufruire di percorsi gruppali, condotti da membri specializzati della nostra equipe.
In autunno verrà attivato un gruppo di psicoterapia specifico per adolescenti, uno spazio all'interno del quale potersi sperimentare, attivando le proprie risorse interne e confrontandosi con altri coetanei.