La psicoterapia con i bambini: cos'è e come funziona
La psicoterapia con i bambini si avvale di una varietà di tecniche e metodi che possono essere utilizzati per aiutare i più piccoli che esprimono sintomi di malessere e disagio, sia a livello comportamentale che emotivo. Tutti i diversi approcci hanno come denominatore comune la centralità della comunicazione e della relazione.
Attraverso la psicoterapia è possibile dare nuovi significati a quello che viene considerato il problema, alla luce della storia familiare, dello sviluppo del bambino e delle relazioni all'interno dei suoi contesti di appartenenza. Tramite la psicoterapia il bambino e la sua famiglia ricevono un supporto emotivo, imparano a riconoscere le proprie emozioni, hanno la possibilità di trovare nuovi modi di comunicare, individuando nuove soluzioni ai vecchi problemi.
Strumenti utilizzati nella psicoterapia con i bambini
Il professionista nelle fasi iniziali potrà avvalersi di specifiche tecniche di osservazione e test da somministrare al bambino, in base ai quali definire obiettivi e strategie di intervento.
Il lavoro in psicoterapia con i bambini, proprio per la particolare età dei pazienti, utilizza poi principalmente strumenti che permettono l’emergere di contenuti verbali e non verbali utili al professionista per la comprensione del funzionamento psichico del bambino, ma allo stesso tempo che non siano percepiti come “invasivi”.
Il gioco riveste una grande importanza, solitamente sono presenti nella stanza materiali ludici come bambole, personaggi che rappresentino una famiglia, costruzioni, plastilina ed anche giochi strutturati come puzzle o giochi da tavolo. Altro importante strumento è quello dell'attività grafica, matite e colori permettono al bambino di utilizzare un linguaggio a lui familiare e attraverso il quale i contenuti emotivi possano emergere con maggiore facilità.
Per i bambini giocare, disegnare, costruire sono infatti degli strumenti comunicativi molto importanti: attraverso l'espressione di sentimenti ed emozioni si può così andare a lavorare sull'elaborazione e la risoluzione dei conflitti.
Il ruolo dei genitori all'interno della psicoterapia con i bambini
Il primo colloquio avviene generalmente con i genitori, o con chi si prende cura del bambino, vengono valutate le motivazioni per le quali è stato contattato il professionista e la reale necessità di un percorso di psicoterapia. Si prosegue poi all'interno di una prima fase di accoglienza e valutazione, incontrando sia i genitori insieme al bambino che il piccolo paziente da solo. Vengono poi definiti gli obiettivi e condivisi con i genitori. Lungo il percorso di psicoterapia, oltre alle sedute individuali, potranno essere proposti degli incontri con i genitori insieme al bambino o ai soli genitori.
In alcuni casi può essere suggerito a questi ultimi di intraprendere un percorso parallelo a quello del bambino, per far sì che i cambiamenti possano essere rinforzati anche a casa e per il benessere generale di tutti i componenti della famiglia.
Come comunicare al bambino l'incontro con lo psicoterapeuta
Molti genitori esprimono il timore di comunicare al proprio figlio l’incontro con lo psicoterapeuta. Innanzitutto se il bambino manifesta sintomi di disagio, il fatto stesso che il genitore si accorga di questo e chieda aiuto, lo mette già nella condizione di sentirsi ascoltato.
Sentirsi supportato dai propri adulti di riferimento, che mostrano la loro fiducia nella figura del professionista, permetterà al bambino di vivere l'incontro con lo psicoterapeuta senza particolari paure. Il fatto che i genitori vengano primariamente accolti da soli dallo psicoterapeuta e possano così affrontare il più serenamente possibile il percorso, aiuterà il proprio figlio a sentirsi all'interno di un clima di fiducia, rassicurandolo su ciò che sta accadendo intorno a lui.
Nello specifico, il colloquio iniziale con i genitori può essere utile anche per trovare insieme le modalità migliori per comunicare al bambino il successivo incontro con lo psicoterapeuta.
In quali situazioni può essere utile un percorso di psicoterapia con il bambino?
Le difficoltà e il disagio del bambino potrebbero essere connesse ad un periodo di particolare stress legato ai “passaggi scolastici” (dall’asilo alle elementari o dalle elementari alle medie), potrebbe esserci un malessere causato da eventi traumatici come l'allontanamento di un adulto di riferimento o un lutto, problematiche all'interno nel nucleo familiare o nel contesto scolastico.
E' importante comunque sottolineare come non ci siano specifiche situazioni che debbano necessariamente condurre ad un percorso di psicoterapia, consultare un professionista può aiutare i genitori a decodificare i segnali di possibile malessere manifestati dal bambino, contestualizzarli e capire eventualmente in che modo poter essere aiutati.
Il Consultorio Antera Onlus, nelle sedi di Roma, Monterotondo e Fiumicino, offre la possibilità di incontrare psicoterapeute esperte nelle psicoterapie con i bambini, costruendo percorsi terapeutici ad hoc con il bambino e la sua famiglia.
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