Pratica clinica aumentata grazie alla Realtà virtuale
Utilizzo in psicoterapia di esperienze immersive attraverso il visore
Il Consultorio Antera Aps, attraverso la formazione continua dei membri della sua equipe, ha ampliato i suoi servizi con la possibilità di usufruire della nuova tecnologia della realtà aumentata: gli psicoterapeuti utilizzano in seduta esperienze immersive tridimensionali, attraverso l'uso di appositi visori, amplificando l'efficacia delle tecniche terapeutiche tradizionali.
Come può essere usata in psicoterapia la realtà virtuale?
La realtà virtuale viene usata sfruttando il meccanismo di simulazione, così si generano vere e proprie esperienze trasformative in grado di aumentare ed arricchire la nostra esperienza, intervenendo sulle dimensioni sensoriali, cognitive ed emozionali che la caratterizzano.
A livello cognitivo ed emotivo, il paziente passa dal ruolo di passivo ricettore e osservatore di un’esperienza, a quello di vero e proprio protagonista.
Utilizzando il senso di presenza indotto dalla realtà virtuale, è più facile sviluppare esperienze informative nuove, realistiche e credibili riguardanti il mondo circostante, fornendo alla persona la percezione di essere presente in quel dato momento e contesto.
La realtà virtuale è uno strumento il cui apporto principale può essere cercato nell’importanza che in psicoterapia viene data all’immaginazione e alla memoria.
La Psicologia Aumentata utilizza infatti contesti virtuali che uniscono la dimensione creativa e artistica oltre a quella tecnologica. Il risultato genera vere e proprie storie di trasformazione, che vanno ad arricchire la pratica clinica (aumentata per l’appunto), in cui il paziente è immerso in metafore concepite da psicologi/psicoterapeuti, che hanno creato le storie immersive proposte, per favorire la conoscenza di sé.
L'uso della metafora come strumento centrale
L'uso della metafora è fondamentale e quasi irrinunciabile in ogni approccio psicoterapeutico, anche la realtà virtuale si basa sulla centralità di stimoli metaforici, creando esperienze trasformative. Grazie alla narrazione esperienziale attraverso l'uso del visore, è possibile guidare il paziente in storie coinvolgenti, vissute in prima persona, in cui viene data l’opportunità di lasciarsi coinvolgere emotivamente in racconti metaforici, che stimolino intuizioni, e conducano alla creazione di nuovi significati, portando così a dei cambiamenti.
Quando può essere utilizzata la realtà virtuale?
E' possibile utilizzare tale strumento sia nelle fasi iniziali del percorso di psicoterapia, che in fasi successive:
- all'inizio del percorso può essere molto utile per far emergere le difficoltà e i bisogni del paziente, tracciando così insieme gli obiettivi da perseguire;
- dopo aver lavorato in psicoterapia su alcuni temi e nodi importanti per la persona, può aiutare ad amplificare e rafforzare gli obiettivi già raggiunti.
Puoi approfondire ulteriormente l'utilizzo della Realtà Virtuale in psicoterapia attraverso il nostro articolo Realtà Virtuale e Psicologia