Giovedì, 16 Giugno 2022 09:01

La psicoterapia al passo con i tempi: sviluppi nella clinica on line

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Nel corso degli ultimi due anni abbiamo dovuto portare in una realtà virtuale la nostra esperienza professionale: per tutti, pazienti e terapeuti, è stato un periodo difficile, che ci ha messo fortemente alla prova. Ci siamo dovuti ingegnare utilizzando a volte la tecnologia per raggiungere i nostri pazienti, verificando quanto sia efficace la metodica on line anche modificando i contesti in cui si svolge la terapia. Abbiamo collaudato una nuova modalità di svolgere la nostra professione, ridisegnando le modalità dei nostri interventi. Ma quali sono gli aspetti peculiari di questa tecnica?

 

La terapia on line: Il setting virtuale

Apparentemente il setting virtuale riproduce il formato tradizionale della terapia ma le differenze, tenendo da parte quella macroscopica della presenza fisica del paziente, in realtà sono molte e, non tutte, di immediata rilevazione. L’incontro online rappresenta un cambiamento radicale del setting, una variazione significativa del contesto in cui viene condotto l’intervento.

Nella terapia online il luogo d’incontro non è più il nostro studio, uno spazio fisico ben connotato, ma uno spazio virtuale nel quale non siamo più i padroni di casa che accolgono i pazienti, ma entriamo nelle case dei nostri pazienti e loro a volte nelle nostre.

Attraverso l’incontro online abbiamo avuto l’occasione di vedere i contesti di vita dei nostri pazienti; li abbiamo visti muoversi in un ambiente a loro familiare, decidere il luogo dei nostri incontri e questo ci ha consentito di acquisire dati di vita quotidiana che altrimenti non avremmo potuto conoscere.

 

Le tipologie di lavoro virtuale

Al di là della tecnica usata, o dell’approccio terapeutico, che può prevedere la partecipazione simultanea ad un particolare lavoro o l’annotazione successiva delle informazioni fornite dal paziente su, ad esempio, una lavagna virtuale, possiamo dire che queste variazioni non hanno impedito alla psicoterapia di andare avanti. Anzi abbiamo scoperto cose nuove: è stato infatti anche possibile far partecipare agli incontri (di coppia e familiari) parte dei pazienti in presenza e parte da remoto, con i membri non residenti nel luogo in cui si è svolta la terapia, presenti con un collegamento online.

Abbiamo constatato che questa modalità, seppure risulti più complessa per la difficoltà di seguire in contemporanea i pazienti in stanza e quelli collegati, comunque presenta dei vantaggi inimmaginabili con l’utilizzazione delle metodiche tradizionali, in quanto consente di raggiungere persone che possono così partecipare alla terapia, che non potrebbero assolutamente partecipare alla seduta, per questioni di residenza o di salute, e che possono, così, fornire il loro contributo, talvolta fondamentale, alla terapia stessa.

Più semplice da gestire è la partecipazione di tutta la famiglia online; in questo caso i vantaggi per il terapeuta sono evidenti in quanto c’è la possibilità di osservare più da vicino e contemporaneamente i volti dei pazienti e di cogliere, quindi, alcuni dettagli espressivi che possono sfuggire dalla tecnica in presenza, per la distanza fisica che normalmente c’è tra un membro e l’altro.

Lo spazio di fronte a cui disporsi nel lavoro online è uno spazio che richiede una maggior vicinanza. Questo aspetto relativo alla posizione davanti allo schermo rappresenta una variabile che distingue una situazione da un’altra; può rappresentare talvolta un punto di fragilità perché può accorciare troppo la distanza tra i membri della famiglia, creando con-fusione oppure un punto di forza, quando il contatto corporeo permette il passaggio delle vibrazioni emotive accentuando la con-divisione.

 

La risposta dei pazienti alla terapia online

Le testimonianze raccolte dai nostri pazienti evidenziano che il lavoro terapeutico viene preferito in presenza perché, al di là dello scambio verbale, la comunicazione attraverso il movimento del corpo nello spazio più ampio della stanza di terapia e la presenza fisica del terapeuta determinano una maggior intensità del vissuto emozionale e dell’energia che circola nella stanza di terapia; tuttavia abbiamo notato che, se il terapeuta si pone come agente dell’interazione, sollecitando la partecipazione di tutti al racconto individuale o familiare, questo aspetto assume minor rilevanza ed è spesso compensato dalla comodità che tale tecnica offre, in un’era in cui il tempo sembra sfuggire dalle mani delle persone.

 

All'interno del Consultorio Antera Onlus la nostra equipe di psicologi-psicoterapeuti accoglie i pazienti anche attraverso percorsi di terapia on line, valutando situazione per situazione se sia possibile utilizzare questa modalità nella maniera più efficace e funzionale.

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