ESSERE GENITORI OGGI: TRA SFIDE E RISORSE
Diventare genitori è un evento trasformativo importante per la coppia e per i singoli individui che determina a volta effetti maturativi e a volte disorganizzanti.
Tenendo conto della coppia, l'arrivo del primo figlio, comporta una grossa ristrutturazione, sia perchè da due si diventa tre, sia perchè bisogna imparare a considerare il partner nel ruolo di padre o madre.
A livello individuale si inizia a fare i conti con l'identificazione dei propri modelli genitoriali e allo stesso tempo ciascuno si confronterà con il proprio sé infantile. Per alcuni questo potrebbe richiedere una “riparazione”, se si sente di aver subito “danni” (per esempio se da piccoli non si è ricevuto molto affetto, si potrebbe aver la tendenza a dare al figlio tanto affetto in modo iperprotettivo oppure si potrebbe vedere il figlio come rivale).
Winnicott pediatra e psicoanalista, afferma che il mestiere di genitore è un qualcosa che la coppia inizia per gioco, accorgendosi solo più tardi di quanto sia difficile.
COSA SIGNIFICA ESSERE MAMMA?
La gravidanza, in particolar modo la prima, è un evento importante nella vita di una donna.
Secondo i comuni stereotipi sociali, la donna incinta è necessariamente felice, pronta ad accogliere la nuova vita che verrà, ma questo contrasta spesso con la realtà, poiché le donne si trovano a far fronte sia ad un cambiamento fisico e ormonale importante, sia ad un cambiamento psicologico: sono più vulnerabili e sensibili e ciò può esporle a volte a soffrire di umore triste, può portarle a sentirsi inadeguate, incapaci, culminando in alcuni casi in veri e propri stati depressivi.
A tal proposito Genny Mangiameli descrive due tipologie di donne, diverse a seconda di come vivono i bisogni durante la gravidanza: le facilitatrici, che si abbandonano di più allo sconvolgimento emotivo della gravidanza accettandone tutti i cambiamenti e le regolatrici, che invece tendono a contrapporsi ad esso, hanno difficoltà a rinunciare alla propria autonomia e il bambino viene vissuto come invasore scatenando un conflitto interiore molto forte. Fra queste due polarità possono esistere infinite sfumature, che possono variare nel corso del percorso di gravidanza.
La cosa importante non è doversi sentire per forza felici, ma ascoltare dentro di sé le emozioni, così da poterle accogliere e non sentirsi meno brave, solo perchè ci si sente tristi, si ha paura, non si è felici come ci si aspetta o si aspettano gli altri.
COSA SIGNIFICA ESSERE PAPA'?
Mentre la gravidanza coinvolge mente e corpo della donna, per l'uomo inizia un percorso graduale di responsabilità e consapevolezza del suo ruolo come genitore, che in alcuni casi può portare all'insorgere di una crescente sensazione di stress.
Timori comuni sono non riuscire a sostenere economicamente la famiglia o non essere di sostegno e supporto alla partner soprattutto in situazioni di emergenza; anche in questo caso come per le donne è importante ascoltare e accogliere le proprie paure così da non lasciarsi sopraffare.
E' importante valorizzare il vissuto emotivo dei papà e comprenderlo al pari di quello delle mamme, favorendo così anche una maggiore inclusione dei papà nel percorso della gravidanza, rispetto al quale potrebbero sentirsi periferici.
Anche per il papà è importante il coinvolgimento attivo sia nella fase della gravidanza che nelle fasi di cura del bambino.
ESSERE GENITORI EFFICACI: I CONSIGLI DEGLI PSICOLOGI
In questa fase importante e delicata della vita è sempre consigliato seguire corsi di accompagnamento alla nascita, che sono tenuti gratuitamente presso i consultori di zona.
E' importante saper ascoltare e accogliere le proprie paure ed emozioni e non vergognarsi di chiedere aiuto nei momenti di difficoltà per non lasciarsi sopraffare da essi.
Può essere utile in alcuni casi iniziare un percorso di psicoterapia che aiuti a prendere consapevolezza e sicurezza di sé nell'affrontare questa fase di cambiamento della propria vita .
E' inutile e dannoso inseguire il modello del genitore perfetto, poiché ciò che è alla base dell'essere un buon genitore è saper garantire ai propri figli la continuità di una relazione sicura, ciò permetterà loro un sano e graduale distacco, senza smettere mai di vederli e accettarli per come sono e non per come vorremmo che fossero.