Il primo appuntamento ovviamente ha lo scopo di dare all'utente la possibilità di conoscere personalmente lo psicoterapeuta e di esporgli le sue
Lo psicoterapeuta a sua volta potrà ascoltare e osservare, in modo da poter iniziare a farsi una prima idea diagnostica e potrà esporre all'utente le informazioni e chiarificazioni preliminari circa la cura. Ci sono delle volte in cui l'utente telefona per chiedere intenzionalmente il primo appuntamento con un altro degli specialisti dello studio, come ad esempio il neurologo, o altri.
Se, come la maggior parte delle volte accade, il primo appuntamento si richiede e si ottiene con lo psicoterapeuta, esso dunque consiste in un vero e proprio colloquio, che si svolge nella studio personale dello psicoterapeuta, seduti talvolta ai lati opposti di una scrivania, o più frequentemente l'uno di fronte all'altro sui divani dello studio, spesso in modo del tutto informale e invece molto paritetico e confidenziale. Normalmente si tratta di un colloquio calmo e rassicurante, oltre che chiarificatore. Spesso l'utente, già oberato dal suo disagio, prova anche una certa ansia per il fatto che è ignaro di "come si svolge il colloquio e la psicoterapia". Spesso è fuorviato e confuso da precedenti errate informazioni e pregiudizi sullo psicoterapeuta e la psicoterapia, così come spesso la persona arriva al primo colloquio con una gran confusione circa le figure professionali che lo possono aiutare ( psicologo? psichiatra? neurologo? altro medico? sacerdote? mago? ). Spesso è anche confuso circa i metodi della cura ( psicoterapia o psicofarmaci? cure private o ricovero ospedaliero? ). Altre volte pensa di poter risolvere tutto con un viaggio, una vacanza, un incontro amoroso, una vincita di denaro, se non addirittura la droga, la baldoria, la vita notturna, in un agitato e confuso tentativo di farcela da solo, senza bisogno di cure: eppure, nel frattempo è venuto a chiedere la prima visita.
Molte volte la responsabilità di questa dilagante confusione nelle persone circa la psicoterapia, ma più in generale la psicologia e la psichiatria, confuse con la neurologia, è causata dall' inflazione aumentata in questi ultimi anni, di pubblicazioni di ogni sorta, sul cervello e la psiche e di apparizioni continue sugli schermi televisivi, di personaggi, a volte anche professionisti accreditati in campo accademico, che non sempre divulgano notizie scientificamente serie, sobrie e contenute, contribuendo a fomentare illusioni sulla natura di ansia e depressione e la loro cura, illudendo circa il miraggio che ansia e depressioni siano equiparabili a normali malattie organiche e come tali curabili con semplici somministrazioni farmacologiche.
Di solito, i primi minuti del colloquio servono a far ambientare l'utente, consentendogli di realizzare che " è tutto normale". L'utente esporrà ciò che vuole liberamente e lo psicoterapeuta farà delle domande discrete, ma tecnicamente specifiche, cioè finalizzate ad aiutare la persona ad organizzare e completare ciò che vuole dire. Se l'utente vuole che lo psicoterapeuta si faccia anche un'idea della sua storia clinica pregressa, di solito ha già portato con sè anche gli esiti di analisi cliniche e tests fatti precedentemente.