Ci sono tanti modi per dirlo. Se la psicoterapia fin dall'origine era considerata una cura dell'anima, in senso non religioso, lo psicoterapeuta non è semplicemente un "agente della cura", ma un compagno che partecipa alla cura (Jung). E' uno specialista che aiuta le persone a superare uno stato di sofferenza psichica, che può essere accompagnato a volte a malessere fisico. Lavora per la rimozione dei disturbi mentali, emotivi e comportamentali (Dizionario di Psicologia).
In altre parole, attraverso il dialogo, l'ascolto delle emozioni, la conoscenza dei pensieri, l'espressione dei desideri e delle fantasie, l'analisi dei conflitti, leggendo le manifestazioni simboliche, partecipando alla ricerca delle parole per esprimere il disagio personale, il terapeuta punta insieme alle persone allo sblocco di situazioni di impasse e al raggiungimento di uno star bene, per una migliore qualità della vita. Star bene diventa possibile attraverso la miglior conoscenza da parte delle persone dei propri pensieri e delle proprie emozioni, mettendo a fuoco, sviluppando o ridimensionando i propri desideri, i propri progetti, le proprie aspettative.
Psicologo e psicoterapeuta sono solo quei professionisti abilitati all'esercizio della professione (vedi sezione sulla legislazione in materia).
QUANDO INTERVIENE
I problemi possono essere di vario tipo. Alcuni esempi:
A) Momenti di difficoltà legati al normale sviluppo dell'individuo:
- difficoltà del bambino a casa o a scuola (problemi di apprendimento, iperattività, balbuzie, ecc...;
- enuresi, eccessiva timidezza e chiusura.......);
- problemi legati allo sviluppo adolescenziale (difficoltà di comunicazione, problematiche relative alla sfera sessuale, esperienza con droghe, alcool.... );
- difficili rapporti di coppia o della famiglia;
- il difficile compito del genitore;
- situazioni di affido o adozione;
- esaurimento in ambito lavorativo, mobbing;
- problemi legati alla menopausa;
- difficoltà al momento della pensione e nella fase dell'invecchiamento.
B) Situazioni di sofferenza o disagio che si prolungano da molto tempo:
- stati d'ansia o panico;- fobie di vario genere: fobia sociale, degli animali, di volare(aerofobia), da rossore, ..ecc;
- disturbi del sonno;
- problemi psicosomatici (emicranie, mal di stomaco....);
- depressione;
- disturbi del comportamento (cleptomania, scoppi d'ira, ecc);
- disturbi alimentari (anoressia, bulimia, obesità);
- disturbi relazionali e problemi di comunicazione.
C) Disagio legato a situazioni particolari:
- paura della malattia e degli interventi medici;
- difficoltà legate all'essere ammalati (cardiopatie, tumori,trapianti.....);
- difficoltà di smettere di fumare.
CHE COSA FA
All'interno di incontri, individuali, di coppia o di gruppo cerca di capire insieme alle persone cosa sta succedendo e cosa si può fare in modo da poter raggiungere un equilibrio migliore e un maggior benessere. lavora sempre senza prescrivere farmaci, ma senza escludere che la possibilità che persona possa assumerli in momenti particolari e sotto controllo medico. Talvolta vengono utilizzati anche tests, interviste, questionari, disegni….e coi bambini il gioco.
OBIETTIVO
La persona diventa protagonista attivo della sua vita, imparando come reagire e risolvere situazioni di sofferenza e stress, migliorando la qualità della propria vita. L'obiettivo è lo sviluppo individuale, in cui "l'uomo diventa ciò che è sempre stato", ovvero ciò che avrebbe voluto essere e che non è mai riuscito.
IL CONSIGLIO DELL'ESPERTO
Se ci si trova in situazioni di malessere che si fa fatica a gestire, è meglio non lasciare passare molto tempo e non minimizzare la cosa. Affrontare le situazioni prima che si aggravino, consente di trovare sollievo e benessere in tempi più brevi, prima che le conseguenze, e le conseguenze delle conseguenze, abbiano reso tutto più difficile e complesso. Tutti abbiamo diritto di vivere bene