Come ha influito nella coppia la convivenza forzata e prolungata? Quali sono le aree della coppia che possono esser state maggiormente influenzate da questo periodo di quarantena e dalla pandemia in atto? In questo articolo ci soffermeremo su due aspetti in particolare: la gestione della conflittualità e l'espressione della sessualità.
La fase di restrizione che ci stiamo lasciando alle spalle ha costretto coppie e famiglie ad una convivenza forzata e prolungata. Come segnalato in un precedente articolo "I conflitti familiari al tempo del coronavirus", questo periodo ha comportato in alcune situazioni un aumento della conflittualità di coppia e familiare.
E' fondamentale differenziare una conflittualità "sana", da un conflitto che invece è caratterizzato da vere e proprie dinamiche violente all'interno della coppia, con forme di violenza agita, sia verbale che fisica, di tipo asimmetrico, per le quali non è sufficiente l'ausilio di uno specialista di coppia, ma che necessità spesso anche di strumenti di tipo giuridico ed assistenziale. Si tratta, in questo caso, delle richieste di aiuto che spesso giungono ai centri antiviolenza. Il focus di questo articolo sarà piuttosto una conflittualità di tipo situazionale, improntata al confronto, che può divenire costruttiva, in cui entrambi i partner si assumono le proprie responsabilità e sono spinti dal desiderio di modificare il proprio comportamento.
I livelli di conflittualità di coppia vissuti in questo periodo di quarantena potrebbero esser stati più elevati del solito. La coppia è stata chiamata a rimodellare le sue regole ed i suoi equilibri. Una coppia che sia riuscita a far fronte a questa situazione di stress è una coppia che ha dimostrato flessibilità e capacità di adattamento, ma non tutte le coppie hanno fronteggiato le stesse situazioni ed alcune hanno potuto sperimentare una situazione di maggiore carico emotivo.
Per fare degli esempi, alcune coppie potrebbero essere costituite da uno o entrambi i partner che svolgono lavori con maggiore esposizione al contagio da Covid, ad esempio medici e infermieri oppure che hanno perso il lavoro o hanno affrontato la perdita di un parente a causa dell'epidemia. Ogni situazione è diversa dalle altre e può presentare una certa quantità di fattori stressanti. Inoltre, ogni coppia ha una specifica dinamica di funzionamento che può essere stata messa in crisi dalla situazione che stiamo vivendo.
Una delle recenti teorie sul conflitto di coppia emerse nel panorama italiano (M. Bertocchi, P. Muraro, 2019) considera la conflittualità come un mezzo per regolare le distanze. L'evoluzione della coppia passa attraverso processi di vicinanza e di differenziazione. Ad una fase iniziale di estrema vicinanza e condivisione di idee e ruoli succede una fase in cui si sperimenta la necessità di differenziarsi in compiti e funzioni. Nella differenziazione i singoli fanno esperienze che poi possono portare nella coppia e questo consente alla stessa di evolversi. Un'eccessiva differenziazione può portare però ad un sentimento di distanza e di mancanza di obiettivi comuni.
Il confronto, sino al conflitto, interviene in questa fase nel tentativo di annullare le differenze con l'altro e quindi di sperimentare nuovamente vicinanza. L'equilibrio della coppia è dato dall'armonico alternarsi di questi due meccanismi di distanza e vicinanza. Se questo processo si blocca la coppia entra in crisi. Possiamo ipotizzare che, un'eccessiva e continuata vicinanza e la necessità di riadattare compiti e funzioni, insieme agli atri fattori di stress, possa aver intaccato, in questa fase, alcuni equilibri della relazione.
L'espressione della sessualità può avere diversi significati legati ad aspetti di piacere, intimità e giocosità. Allo stesso tempo, può inserirsi all'interno di dinamiche di gioco, di potere e di paura. In ogni caso, la sessualità è un aspetto rappresentativo del modello di relazione della coppia (Cooklin,1987; Gorell Barnes, 1983). Tutti questi significati poi possono avere un peso diverso a seconda della fase in cui la coppia si trova (fase iniziale di costituzione, coppia con figli ecc..).
Anche l'espressione della sessualità, in questo periodo, può aver subito un cambiamento. Diversi fattori possono aver influenzato l'intimità con il proprio partner, come ad esempio la paura del contagio e le preoccupazioni lavorative ed economiche. Questi elementi possono agire sia come fattori d'ansia che influenzano direttamente il rapporto sessuale, sia ad un livello più generale, incidendo su una diminuzione del desiderio.
Facciamo degli esempi di coppie che possono esser state maggiormente influenzate da questa situazione. Come evidenziato nel precedente paragrafo, quelle in cui uno o entrambi i partner sono stati più esposti al virus per motivi lavorativi possono essere condizionati dalla paura di contagiare l'altro nell'intimità. Pensiamo poi a quelle coppie in cui un membro è stato costretto ad autoisolarsi e che quindi non ha avuto contatti fisici ed affettivi con il partner in un momento in cui poteva averne bisogno.
Come hanno influito questi aspetti? Non esiste una risposta univoca, ma ogni coppia avrà dato un valore diverso a quello che è successo e avrà reagito in maniera differente. E' importante riconoscere e decodificare i segnali di difficoltà che possono essere emersi in questa fase, condividere con il partner i propri sentimenti e le paure, per costruire insieme la possibilità di ritrovarsi nell'intimità.
Avendo vissuto un momento difficile risulta necessario ripristinare degli equilibri. Sicuramente affrontare delle dinamiche nella coppia vuol dire anche poter utilizzare una comunicazione efficace, che si può apprendere.
Due autori che si sono occupati delle osservazioni sulle coppie, John Gottman e Robert Levenson a partire dal 1976 (Gottman, J.M., Levenson R.W., 1999a, 2000, 2002) si sono dedicati alle misurazioni di parametri fisiologici dei partner durante i loro litigi (misurazione del battito cardiaco, pressione arteriosa, livello di sudorazione). Questi studiosi hanno potuto osservare che era molto importante insegnare ai membri della coppia modalità per calmarsi durante una discussione per poi poter avere un confronto più efficace e costruttivo.
Dalle loro misurazioni, infatti, emergeva, che i parametri fisiologici iniziavano ad elevarsi durante la discussione discostandosi da un andamento fisiologico. Questo stato di attivazione, definito flooding, era evidente nonostante i membri della coppia durante la discussione si mostrassero apparentemente tranquilli. Inoltre i due studiosi osservarono che, finchè questi parametri non si regolarizzavano, i partner non erano in grado di accedere alle loro risorse empatiche e cognitive per potersi confrontare e risolvere i problemi.
Affrontare delle problematiche durante un conflitto risultava non solo inutile, ma anche controproducente. Era necessario, invece aiutare i partner ad apprendere delle tecniche per rilassarsi e per affrontare la discussione in un secondo momento.
Quali sono gli aspetti che una coppia può prendere in considerazione per il suo benessere? Vediamo alcuni elementi a cui prestare attenzione:
Considerando che il periodo può aver avuto delle ripercussioni sulla relazione, o che può aver elicitato dinamiche preesistenti a questa fase, può essere utile valutare di rivolgersi ad un professionista che possa aiutare la coppia nella gestione delle dinamiche legate alla conflittualità e/o alla sessualità.
Il Consultorio Antera Onlus, nelle sedi di Roma, Monterotondo e Fiumicino, offre la possibilità di incontrare psicoterapeuti esperti nelle difficoltà relazionali, accogliendo e accompagnando gli individui sia in all'interno di percorsi di coppia, che individuali.
BIBLIOGRAFIA B
ERTOCCHI, M., MURARO P. (2019). Uguaglianza e differenziazione nella terapia con la coppia. In Complessità e psicoterapia. L'eredità di Boscolo e Cecchin a cura di Pietro Barbetta, Umberta Telfner. Raffaello Cortina Editore
COOKLIN, A. (1987). Change in here and now systems versus systems over time. In: BENTOVIM, A., GORELL BARNES, G.,COOKLIN, A. (a cura di) Family Therapy: Complementary Frameworks of Theory and Practice. Academic Press, London-New York.
GORELL BARNES, G. (1983). A difference that makes a difference. J. of Family Therapy, 5, pp. 37-52.
GOTTMAN, J.M., LEVENSON, R.W. (1999a). "What predicts change in marital interaction over time? A study of alternative models". In Family Process, 38,2, pp143-158
GOTTMAN, J.M., LEVENSON, R.W. (2000). "The timing of divorce: Predicting when a couple will divorce over a 14-year period"
GOTTMAN, J.M., LEVENSON, R.W. (2002). "A two-factor model for predicting when a couple will divorce: Exploratory analyses using 14-year longitudinal data". In Family Process, 41, 1, pp.83-96 JACOBSON, N.S., GOTTMAN, J.M. (1998), When Men Batter Women: New Insights into Ending
Giovedi 7 Giugno la Dr.ssa Itala Colaceci psicologa e psicoterapeuta incontrerà lo scrittore Massimo Di Veroli autore del libro "Giugno. Anime inquiete" in un dialogo a due sulle tematiche della dipendenza affettiva e relazionale.
L’incontro, dal titolo "COMPLESSITA' E INQUIETUDINI NELLE RELAZIONI AFFETTIVE", si terrà dalle 19.00 alle 20.30 presso la sede di Roma del Consultorio Antera Onlus in via Anglona 9
La partecipazione è gratuita previa prenotazione alla segreteria al numero 320.8755641 o tramite e- mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per far funzionare una coppia, a volte, sembra un'impresa titanica, litigi e incomprensioni sono frequenti, dimentichiamo quello che ci fa felici, quel "qualcosa" che ci ha fatto innamorare.
Ecco una mini guida, nata dall'esperienza clinica e da varie ricerche scientifiche, per far funzionare una coppia.
Non esistono essere al mondo identici, tanto più non possono esistere relazioni e coppie simili. Ogni coppia costruisce le proprie abitudini in un gioco di schemi ed equilibri personalissimo.
Ditevi cosa provate, cosa pensate di voi stessi, del compagno ma anche del mondo che vi circonda e di voi come coppia.
Ciò crea una conoscenza ed un linguaggio comune, dove vi ritrovate e diventate complici.
Sia per fare sesso che per raccontarvi e farvi le coccole. Baci, abbracci, carezze sono il collante che vi tiene uniti come coppia e rende dolce la relazione.
Vi mantiene connessi, sentite di non essere soli ma c'è qualcuno con cui poter fare una battuta, ricevere una parola di conforto.
Anche questa buona abitudine crea un mondo tutto vostro e fortifica la coppia.
Non smettete mai di sognare, provate a realizzare i vostri sogni ma fate anche in modo che il vostro partner faccia altrettanto.
Solo due persone che tendono alla realizzazione non scaricano le frustrazioni dentro la coppia
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Nella sede di Fiumicino, istruzioni per stare bene in coppia: un incontro gratuito ed aperto a tutti su prenotazione, dove verranno affrontati una serie di temi relativi alle relazioni d'amore e di coppia, con l'obiettivo di rispondere ad alcune domande fondamentali ed apprendere semplici strumenti per migliorare il proprio benessere e la soddisfazione nelle relazioni
Incontro gratuito aperto a tutti su prenotazione, per conoscere la dipendenza affettiva ed imparare a migliorare le proprie relazioni
Aperte le iscrizioni per il nuovo ciclo di incontri di Gruppo sulla Dipendenza Affettivo Relazionale.
Il Consultorio Antera Onlus offre un momento di confronto e riflessione su vissuti universalmente condivisi ma non altrettanto spesso partecipati. Organizza dei gruppi self-help guidati, organizzati in cicli di 4 incontri, nell’intento di creare un momento di serena riflessione, per far si che la realtà che oggi si vive diventi effetto e non la causa delle nostre sensazioni, dei nostri pensieri e delle nostre aspirazioni.
Lo scopo è quello di potenziare le personali capacità di stare insieme al partner, così da rendere il rapporto affettivo sede e strumento dei propri desideri e non di quelli altrui determinando il proprio stile affettivo inadeguato e sofferente.
I gruppi tematici si sviluppano in cicli di 4 incontri a cadenza settimanale dalle ore 19:00 alle ore 20:30
Per informazioni ed iscrizioni contattare la Segreteria ai nr. 06.45425425 o 320.8755641 (dal lunedi al venerdi ore 9.00/13.00 e 13.30/18.00) , oppure compilare il form dei contatti o inviare una e-mail (specificando un recapito telefonico per poter essere richiamati) all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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